Leggi questo articolo per imparare come fare olio essenziale in casa attraverso semplici procedimenti. Vogliamo regalarvi ricette semplici e creative per preparare gli oli essenziali direttamente a casa in totale risparmio. Conosceremo più da vicino tutte le tecniche “casalinghe” per estrarre gli oli a partire dal fiore o dalla pianta che più ci piace.

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Apprendi come fare l’olio essenziale in casa e risparmia più della metà dei tuoi soldi

L’estrazione degli oli essenziali avviene con tecniche diverse a seconda della parte che si vuol utilizzare: spremitura a freddo, distillazione a vapore (servirà un distillatore), estrazione con solventi, metodo dell’enfleurage. Questi metodi sono particolarmente efficaci, ma alcuni sono anche complessi e prevedono l’utilizzo di strumentazioni particolari.

Fare un olio essenziale in casa è cosa ben diversa ma assolutamente possibile. Iniziamo subito con alcuni ingredienti di facile reperibilità, come la lavanda, il basilico, il rosmarino, il limone e l’eucalipto.

come fare olio essenziale con lavanda

1. Come fare l’olio essenziale di lavanda senza distillatore

L’olio essenziale di lavanda è un rimedio naturale efficace contro le scottature, le irritazioni e le infiammazioni. Questo olio essenziale è ben tollerato e privo di sostanze irritanti. Adatto ai bambini, concilia il sonno e rilassa. Aiuta a calmare l’ansia e lo stress.

Fare l’olio di lavanda fatto in casa è un procedimento davvero semplice. Ovviamente non otterremo un olio essenziale come quello che solitamente troviamo in commercio, ma avremo comunque un prodotto versatile e utile come olio per massaggi, per arricchire cosmetici e prodotti per l’igiene personale.

Prestate anzitutto attenzione in fase di raccolta: le proprietà chimico-fisiche della lavanda variano nel tempo. La lavanda va raccolta quando i fiori sono sbocciati. II momento migliore per la raccolta è la mattina presto, con il sole, quando l’umidità della rugiada mattutina si è completamente asciugata.

Ingredienti necessari per preparare l’olio di lavanda fatto in casa

Utensili

Procedimento

Ecco il procedimento per la preparazione dell’olio essenziale di lavanda

Vediamo insieme come fare l’olio essenziale di lavanda in casa passo per passo.

Anzitutto, meglio utilizzare erba secca per non rischiare di rovinare l’olio. Riponete in una busta di stoffa o di carta chiusa un quarto dei fiori di lavanda e pestate dolcemente con un pestello.

Versate poi i fiori nel barattolo di vetro precedentemente sterilizzato e aggiungete l’olio di argan o di mandorla.
I fiori devono essere completamente coperti dall’olio.

Chiudete con un tappo di sughero e lasciate macerare il composto al sole per circa 3 giorni. Trascorso questo tempo, filtrate il composto premendo bene sui fiori di lavanda per estrarre la maggior quantità possibile di principio attivo.

Ripetete poi la procedura usando lo stesso olio e 50 grammi di lavanda. Questo passaggio va ripetuto in totale quattro volte, per rendere l’olio più intenso e concentrato.

Anche l’olio di timo può essere fatto in casa seguendo esattamente lo stesso semplice procedimento.

Conservazione

Dopo dodici giorni (tempo necessario per la procedura completa), è possibile conservare l’olio essenziale di lavanda in una bottiglietta di vetro scuro, possibilmente munita di contagocce, per circa sei mesi in un luogo fresco e buio.

2. Olio essenziale di basilico fatto in casa

Per preparare l’olio essenziale di basilico fatto in casa utilizzeremo un metodo diverso dal precedente, più veloce e semplice.

Si tratta di una tecnica a caldo, che prevede l’utilizzo di foglie e fiori freschi e una lenta cottura a bagnomaria.
Questo olio è utile a favorire la concentrazione, prevenire la caduta dei capelli o per praticare dei suffumigi contro il raffreddore.

Ingredienti

Utensili

Procedimento

Versate l’olio in una ciotola e aggiungete le foglie e fiori freschi di basilico. Riempite una pentola grande per 3/4 con acqua e sistematela sul piano cottura.

Prendete la ciotola con l’olio e le erbe e posizionatela dentro la pentola. Accendete il fuoco e lasciate cuocere a bagnomaria per circa 6/7 ore a fuoco molto lento.

Una volta che il composto si sarà raffreddato, proseguite filtrando con un filtro di stoffa. Consigliamo sempre di premere bene sulle erbe per estrarre la maggior quantità possibile di principio attivo.

Conservazione

Conservate l’olio essenziale di basilico in una bottiglietta di vetro scuro, possibilmente munite di contagocce, per circa sei mesi in un luogo fresco e buio.

Potete utilizzare questo procedimento anche per preparare l’olio essenziale di menta fatto in casa

La distillazione a vapore per fare gli oli essenziali

Un metodo molto efficace per estrarre gli oli essenziali è la distillazione in corrente di vapore. Questa tecnica è molto usata a livello industriale, ma è facilmente realizzabile anche in casa se avete a disposizione un piccolo alambicco.
Il vapore porta con sé le essenze che cadono in un contenitore dove l’acqua e l’olio essenziale si separano per via del diverso peso specifico.

Con questa tecnica si possono preparare diversi oli essenziali, rispettando il tempo balsamico delle piante.
Per questa ricetta abbiamo scelto il rosmarino in quanto facilmente reperibile in quasi tutti i giardini Italiani, ma se nel vostro giardino erge, per esempio, un albero di pino, potete scegliere di preparare un olio essenziale di pino fatto in casa.

3. Come fare l’olio essenziale di rosmarino

In questa ricetta vi spiegheremo come utilizzare un alambicco per l’estrazione degli oli essenziali. Se non avete a disposizione un distillatore e volete comunque preparare un olio essenziale al rosmarino fatto in casa, potete seguire lo stesso procedimento che abbiamo utilizzato per preparare l’essenza di lavanda.

La distillazione è tra i metodi di estrazione più utilizzati. Il vapore acqueo, passando attraverso la pianta, estrae e trasporta in un altro contenitore l’essenza delle erbe utilizzate.

Per la distillazione di oli essenziali è necessario avere a disposizione un alambicco adatto alla distillazione per corrente di vapore, composto da una caldaia collegata da un tubo ad una serpentina di raffreddamento. L’utilizzo è semplice e il costo di un piccolo alambicco casalingo di media qualità parte dai 400 euro.

Se lentamente vi state appassionando al meraviglioso mondo degli oli essenziali, allora potete pensare di farvi questo regalo e sperimentare l’antica e affascinante tecnica della distillazione.

Da questo processo otterrete due prodotti; il prezioso olio essenziale puro e l’idrolato, che pur mantenendo le proprietà curative dell’olio essenziale da cui è ricavato ed molto più semplice e sicuro da utilizzare.

Si comincia!

Soli due ingredienti:

Utensili

Procedimento

Ecco il procedimento per fare l’olio essenziale di rosmarino in casa

Prima di cominciare con la preparazione dell’olio essenziale di rosmarino è necessario sanare e pulire accuratamente l’alambicco. Pulite attentamente i rami di rosmarino da insetti e altro.

Togliete le parti eccessivamente legnose. Non sminuzzate il rosmarino, tagliate solo dei piccoli rametti perchè l’olio essenziale di questa pianta è contenuto sui dei peli presenti sulla superficie delle foglie.

Riempite la caldaia con acqua distillata, il livello deve sempre essere inferiore rispetto al cestello porta erbe.
Aggiungete il rosmarino sul cestello traforato (non devono essere immerse nell’acqua) pressando bene. Chiudere l’alambicco, collegarte il tubo collettore e il condensatore e accendete il fornello a fiamma viva per scaldare l’acqua interna.

Appena comincerete a vedere le prime goccioline abbassate la fiamma. Completato il processo di distillazione, bisogna separare l’olio essenziale dall’idrolato.

Preparate l’imbuto separatore e versate il contenuto. Lasciate riposare 15 minuti quindi aprite delicatamente il rubinetto dell’imbuto per recuperare prima l’idrolato e poi l’olio essenziale di rosmarino. Utilizzate sempre boccette di vetro scuro e munite di contagocce.

L’olio essenziale appena distillato necessita di un periodo di maturazione, quindi è normale se il profumo inizialmente non risulta molto gradevole. Lasciate riposare il prodotto una settimana prima di utilizzarlo. Adesso che abbiamo imparato come fare l’olio di rosmarino, concentriamoci sulla conservazione di questa preziosa e delicata essenza.

Se vuoi approfondire la produzione di olio essenziale di rosmarino, ti consigliamo di dare un’occhiata ai seguenti articoli sul nostro sito in cui abbiamo descritto nel dettaglio 3 metodi per fare l’olio essenziale di rosmarino:

Conservazione dell’olio essenziale

L’olio essenziale di rosmarino fatto in casa è una sostanza delicata. Per evitare di danneggiare il prodotto conservatelo in delle boccette di vetro scuro lontano dalla luce diretta e da fonti di calore. Ricordiamo che gli oli essenziali sono sostanze estremamente concentrate, l’uso degli oli essenziali avviene per gocce e deve essere limitato a piccole quantità.

Se avete a disposizione una piccola coltivazione di Pelargonium graveolens, meglio nota come malva rosa, consigliamo di seguire questa stessa tecnica per preparare l’olio essenziale di geranio fatto in casa, molto utile come repellente nella stagione estiva.

Abbiamo visto tre diverse tecniche per preparare oli essenziali a freddo, a caldo o mediante la distillazione. Concludiamo con altre tre semplici ricette utili per beneficiare delle proprietà delle comuni erbe che abbiamo in casa in modo economico e creativo.

4. Olio essenziale di limone fatto in casa

come fare olio essenziale con limone

Ingredienti

  • 100 ml di olio di argan
  • 100 ml d’olio di mandorle
  • 4 limoni bio di media grandezza

Utensili

  • 1 barattolo di vetro sterilizzato con tappo di sughero
  • 1 coltello affilato o un pelacarote
  • Boccette di vetro scuro per la conservazione

Procedimento

Ricavate la buccia del limone e lasciatela essiccare al sole o vicino una fonte di calore. Prendete un barattolo di vetro sterilizzato e riempiltelo con le bucce di limone essiccate. Aggiungete gli oli vegetali, devono coprire completamente le bucce.

Chiudete il barattolo con il coperchio e lasciate riposare il composto per un mese e mezzo avendo cura di mescolare di tanto in tanto. Filtrate l’olio, spremete le le bucce e procedete con la conservazione in boccette di vetro scuro meglio se provviste di contagocce.

Conservazione

Conservate l’olio essenziale di limone in una bottiglietta di vetro scuro, possibilmente munite di contagocce, per circa sei mesi in un luogo fresco e buio.

estrazione essenza di eucalipto

5. Olio di eucalipto, una ricetta facile da realizzare in casa

Ingredienti

  • 50 grammi di foglie
  • 200 grammi di olio di oliva
  • Vitamina E q.b.

Utensili

  • Un barattolo con tappo di sughero
  • Filtro di stoffa
  • Boccette per la conservazione

Procedimento

Vediamo insieme come si fa l’olio di eucalipto.

Per prima cosa è necessario procurarsi delle foglie fresche, lavarle per bene e sminuzzarle finemente. In un barattolo aggiungete l’olio di oliva e l’erba tritata. L’olio deve coprire completamente le foglie. Lasciate macerare per 15 giorni in un luogo buio e tiepido.

Trascorso il tempo necessario, eliminate le foglie con un filtro di stoffa e procedete con la conservazione in boccette di vetro scuro. Aggiungete due gocce di vitamina E in ogni boccetta, ne prolunga il tempo di conservazione.

Conservazione

Conservate l’olio essenziale di eucalipto in una bottiglietta di vetro scuro, possibilmente munita di contagocce, per circa sei mesi in un luogo fresco e buio.

estratto di olio di origano

6. Olio di origano: facciamolo in casa

Ingredienti

  • Erbe fresche raccolte in un contenitore di 250 millilitri
  • Olio vegetale

Utensili

  • Un barattolo con tappo di sughero
  • Filtro di stoffa
  • Boccette per la conservazione

Procedimento

L’origano deve essere lavato e asciugato con cura, poi depositato in un sacchetto di stoffa. Pestate e schiacciate le foglioline.

Trasferite l’origano pestato nel barattolo, coprite con l’olio, chiudete il barattolo e lasciate riposare per tre giorni in un luogo tiepido e lontano da fonti di calore.

Filtrate e procedete con la conservazione in boccette di vetro scuro munite di contagocce.

Conservazione

Conservare l’olio essenziale di origano in una bottiglietta di vetro scuro, possibilmente munita di contagocce, per circa sei mesi in un luogo fresco e buio.

Abbiamo scritto un articolo dettagliato su Olio essenziale origano: come sfruttarne le proprietà al meglio devi assolutamente darci un’occhiata se decidi realizzarlo e sfruttarlo ameglio.

Dai un’occhiata anche all’articolo dedicato all’aromaterapia.

Come avviene la produzione industriale di oli essenziali?

La produzione industriale di oli essenziali è un processo complesso che richiede una conoscenza approfondita delle materie prime utilizzate, delle tecniche di estrazione e delle normative di sicurezza e qualità. In questa risposta, esploreremo i principali aspetti della produzione industriale di oli essenziali.

Materie prime

Le materie prime utilizzate per la produzione industriale di oli essenziali possono essere di origine vegetale o animale. Le piante da cui si estraggono gli oli essenziali devono essere coltivate in modo sostenibile e rispettoso dell’ambiente, senza l’uso di pesticidi o fertilizzanti chimici. Alcune delle piante più comuni utilizzate per la produzione di oli essenziali includono la lavanda, il rosmarino, la menta, l’eucalipto e l’arancio.

Tecniche di estrazione

Esistono diverse tecniche di estrazione utilizzate per produrre oli essenziali su scala industriale. La tecnica più comune è quella della distillazione a vapore, che comporta l’utilizzo di una grande quantità di acqua e vapore per estrarre gli oli essenziali dalle piante. Altre tecniche di estrazione utilizzate includono l’estrazione con solventi e l’estrazione a pressione.

Normative di sicurezza e qualità

La produzione industriale di oli essenziali è regolamentata da diverse normative di sicurezza e qualità. Ad esempio, negli Stati Uniti, l’Food and Drug Administration (FDA) richiede che gli oli essenziali siano prodotti in conformità alle buone pratiche di produzione (GMP) e che siano etichettati in modo chiaro e accurato. In Europa, la regolamentazione dei prodotti cosmetici richiede che gli oli essenziali siano prodotti in conformità alle norme di sicurezza e qualità stabilite dall’Unione Europea.

Impatto ambientale

La produzione industriale di oli essenziali può avere un impatto ambientale negativo se non viene gestita in modo sostenibile. Ad esempio, l’utilizzo di grandi quantità di acqua nella distillazione a vapore può comportare un elevato consumo di risorse idriche. Inoltre, la coltivazione intensiva di piante per la produzione di oli essenziali può comportare la deforestazione, la riduzione della biodiversità e l’erosione del suolo.

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