4 Semplici alternative che ti aiutano a rispondere alla domanda: Come fare il lievito in casa se non lo trovo al supermercato?
Dopo mascherine e amuchina, gli italiani cercano disperatamente il lievito di birra ma è introvabile.
In questo articolo accontentiamo le richieste di molti utenti che in questi giorni ci chiedono ricette e consigli su come fare il lievito in casa. A quanto pare noi italiani abbiamo bisogno di mettere le mani in pasta per sopportare la noia della quarantena.
Sold out nei supermercati e nei negozi di alimentari, il lievito di birra è un bene ricercatissimo in tempo di coronavirus. Continua ad andare a ruba insieme con la farina, altra grande alleata della quarantena (se è quella giusta).
Quindi che fare?
Niente paura, abbiamo un piano B!
Come fare il lievito in casa: le nostre 4 alternative al lievito di birra
Pasta Madre: ecco come fare il lievito madre da zero
È piuttosto semplice da preparare, ma richiede tempo e pazienza. Si prepara con semplici ingredienti: farina, uvetta e acqua.
Si comincia idratando in 200 ml di acqua un cucchiaio di uvetta in un barattolo di vetro per due giorni. Trascorso questo tempo, si filtra il composto e si impasta con 200 grammi di farina integrale. Adesso, copriamo tutto con della carta velina e aspettiamo dalle 36 alle 48 ore.
Se il bicchiere si riempirà di bolle vorrà dire che il procedimento ha funzionato e il nostro lievito è pronto per essere utilizzato.
I tempi di lievitazione con la pasta madre sono superiori rispetto al lievito di birra, ma con calma e pazienza riuscirete a preparare un pane sano, gustoso e altamente digeribile.
È possibile conservare il lievito fatto in casa, a patto che almeno una volta a settimana vi dedichiate alla panificazione.
Se siete disposti a farlo, ricordate che la pasta madre da conservare va “rinfrescata”, vale a dire impastata di nuovo (e ogni volta!) con 20 grammi di farina e 20 ml di acqua e conservata in frigo.
Cremor tartaro
Il Cremor tartaro è bitartrato di potassio, un sale di potassio dell’acido tartarico. Si tratta di un ingrediente naturale che si ricava dalla distillazione del vino.
L’utilizzo del cremor tartaro è particolarmente diffuso tra gli intolleranti o allergici ai lieviti tradizionali ed è molto utilizzato anche da vegani e vegetariani perché il tradizionale lievito di birra può avere origini animali.
Molti lieviti contengono infatti stabilizzanti che potrebbero essere di origine animale e si riconoscono in etichetta con la sigla E470a, mentre solitamente l’origine puramente vegetale è dichiarata in etichetta.
Il cremor tartare è un ingrediente assolutamente privo di glutine, indicato quindi anche per le persone affette da celiachia.
Può essere impiegato da solo o con del bicarbonato di sodio, che ne potenzia gli effetti.
La reazione chimica tra il cremor tartaro e il bicarbonato di sodio produce anidride carbonica e consente quindi la lievitazione.
Per preparare la pizza, consigliamo di aggiungere 4 cucchiaini di cremor tartaro e due di bicarbonato. Aggiungete anche due cucchiai di olio extravergine d’oliva: otterrete un impasto più morbido ed elastico.
Bicarbonato di sodio con aceto di mele o succo di limone
Il bicarbonato è una sostanza basica, quindi quando lo abbiniamo con sostanze acide come il succo di limone o l’aceto produce l’anidride carbonica necessaria per la lievitazione.
Per un chilogrammo di farina mescolate 4 grammi di bicarbonato di sodio con un cucchiaio di succo di limone o aceto di mele. Unica indicazione: questo tipo lievito fatto in casa deve essere aggiunto all’impasto come ultimo ingrediente.
Birra con schiuma
La schiuma della birra può rappresentare un valido sostituto del lievito di birra per la produzione dei prodotti da forno. Meglio ovviamente utilizzare una birra artigianale non filtrata.
Mescolate in una ciotola 100 ml di birra con 1 cucchiaino di zucchero e due cucchiai di farina di manitoba.
Create una bella pastella omogenea e copritela, ma non completamente, in modo che l’impasto possa respirare. Lasciare riposare per 24 ore in un posto caldo con una temperatura costante. Può succedere che l’impasto non cresca, in tal caso è preferibile non utilizzarlo.
Questa dose di lievito di birra è sufficiente per lavorare 2.5 chilogrammi di farina.
Un’occasione per imaparare a fare a casa i prodotti da forno
Quello che stiamo vivendo è un periodo davvero inedito nella storia di tutti noi. Eppure, paradossalmente, non tutti i mali vengono per nuocere.
Cogliamo questo momento come un’opportunità per imparare cose nuove, in fondo l’autoproduzione è un’abitudine nobile oltre che economica.
Il Coronavirus ci sta insegnando, con una certa prepotenza, la differenza fra il necessario e il superfluo, lasciandoci un momento per riscoprire usanze ormai lontane che, mantenute nel tempo, possono davvero la nostra vita in meglio.
Prova queste semplici alternative al lievito e facci sapere nei commenti. Esplora le nostre ricette vegane e divertiti con piatti sfiziosi.
Prova anche la pasta fresca con farina integrale da condire con il ragù vegan.
Buon Appetito!