I semi di lino sono utili per fare il pieno di omega 3, fibre, sali minerali e proteine preziose

Come immaginerete, i semi di lino sono figli della pianta di lino, simbolo della dolcezza e della luce. il Lino è una pianta antichissima che racconta circa 8.000 anni di storia: è stato ritrovato persino nelle tombe Egizie.

In Egitto effettivamente era utilizzato, oltre che per l’abbigliamento, anche per fasciare le mummie. 

Secondo una leggenda, fu Aracne, figlia del tintore Idmone e famosa per la sua abilità di tessitrice, a inventare il filo di lino.

Ma una sorte amara toccò alla fanciulla quando osò sfidare con superbia e imprudenza la Dea Atena in una gara volta a scoprire la migliore tessitrice. 

La sconfitta di Atena si trasformò infatti in un triste e crudele destino per Aracne, che venne trasformata in un ragno gigantesco. 

Il lino è un’erbacea annuale con fusto eretto ed esile, che può raggiungere il metro d’altezza. È caratterizzata da radice a fittone, numerose foglie alterne e sessili e fiori a cinque petali di colore azzurro, piuttosto piccoli disposti a corimbi. 

In commercio si possono trovare due principali varietà, una genera semi di lino dorati, mentre la seconda è caratterizzata da semi marroni.

I semi di lino sono la parte più usata di questa pianta

Le componenti principali:

Mucillagini, linamarina (glucoside cianogenetico), lecitina, olio fisso contenente: acido linoleico, linolenico, oleico (acidi polinsaturi). 

Sono presenti anche acidi saturi, proteine, tannino, sali di magnesio e potassio.

Indicazioni terapeutiche

Le proprietà dei semi di lino sono tante e molte di esse sono sconosciute.

Ricchissimi in vitamine, in particolare B1, B2, B3, B5, B6 e acido folico, vitamina C, vitamina E e vitamina A; contengono poi sali minerali come magnesio, calcio, potassio, zinco, ferro, fosforo e selenio. 

I semi di lino e gli omega 3

Semi di lino e colesterolo è un altro binomio da non sottovalutare. Grazie agli Omega 3 e Omega 6, bastano due cucchiai quotidiani di semi di lino macinati per ridurre significativamente i livelli di colesterolo LDL e aumentare i livelli di colesterolo HDL.

Gli omega 3 riducono anche il rischio di malattie cardiovascolari, e sono un efficiente rimedio naturale per abbassare la pressione sanguigna.

I semi di lino come lassativi e non solo

Ma non è finita qui: questi semi migliorano le prestazioni cognitive, sono antinfiammatori e immunostimolanti. Utili anche contro la stipsi, grazie alla presenza di mucillagine, che svolge un’azione lassativa.

La farina di lino è ideale per curare patologie come la colite, il catarro bronchiale e il raffreddore.

I semi di lino curano l’intestino in maniera naturale. L’olio che si ricava da questi piccoli semi è molto ricco di acidi grassi essenziali e mucillagini, che aiutano le funzioni intestinali.

Parlando di benefici reali di queste piccole sfere, apparentemente insignificanti, dobbiamo sottolineare che i semi di lino per la stitichezza sono un ottimo rimedio naturale, veloce ed efficace.

Un regolare consumo di olio di semi di lino protegge l’organismo da malattie cardiovascolari e ritarda l’invecchiamento della pelle. 

I semi di lino sono ottimi per dimagrire. Un corretto apporto di acidi grassi polinsaturi aiuta anche a perdere peso, riducendo gli attacchi di fame nervosa dovuti a squilibri metabolici.

L’uso esterno è utile per velocizzare la guarigione delle ferite e delle piaghe.

La farina di semi di lino è invece molto utile per preparare cataplasmi emollienti.

semi di lino

I benefici dei semi di lino: come sfruttarli al meglio

Si consiglia di assumere i semi di lino tritati e crudi tutti i giorni, anche sotto forma di farina o olio. 

Per quanto riguarda le dosi, per soddisfare il fabbisogno giornaliero sono sufficienti due cucchiai al giorno di semi pestati o un cucchiaino di olio a crudo. 

Per beneficiare degli straordinari effetti benefici di questo piccolissimo seme, possiamo preparati infusi o decotti, ideali per curare le infezioni dell’apparato respiratorio e quello digerente. 

Gli impacchi con lo stesso decotto sono molto utili anche per uso esterno: favoriscono i processi di cicatrizzazione di ferite e piaghe da decubito, e risultano utili come lenitivo e antinfiammatorio dell’epidermide e delle mucose.

Grazie all’alto contenuto di mucillagini, il decotto è un efficace rimedio in caso di stipsi. 

Praticare gargarismi con un infuso di semi di lino è utile a contrastare le infiammazioni della gola. 

Uniti alla frutta fresca rappresentano un ottimo spuntino.

Si possono considerare dei veri e propri integratori alimentari.

Come utilizzare i semi di lino in cucina

Dal sapore tostato che ricorda la nocciola, i semi di lino sono molto versatili in cucina e lasciano spazio a creatività e fantasia. Molti di voi ci hanno chiesto come si mangiano i semi di lino, ecco la risposta. Si possono aggiungere al latte, allo yogurt, sopra la frutta o per arricchire le insalate.

Nella cucina vegan vengono spesso utilizzati come addensante al posto delle uova: messi in ammollo e poi macinati con acqua creano una massa gelatinosa ottima per la preparazione di ricette che prevedono l’utilizzo dell’uovo (circa 5 grammi di semi rendono come un uovo).

L’uso dei semi è inoltre molto diffuso per arricchire i classici prodotti da forno, sia dolci che salati. La farina può essere utile per preparare ricette senza glutine adatte ai celiaci.

Tieni ben presente i valori nutrizionali dei semi di lino. Il rapporto tra quantità che mangi di semi di lino e calorie è il seguente: ogni 100 grammi di semi ti restituiscono 534 calorie.

Utilizzo in cosmetica

L’uso della farina e dell’olio di semi di lino è molto diffuso per la preparazione di cosmetici e prodotti per l’igiene personale.

Ricco di antiossidanti, l’olio è perfetto per la cura della pelle: dona elasticità e luminosità regolando l’idratazione, contrastando la lassità dei tessuti e attenuando le rughe. È sufficiente applicare l’olio sulla pelle, praticando un delicato massaggio fino a completo assorbimento.

L’utilizzo dell’olio di semi di lino è particolarmente diffuso per la cura dei capelli, specialmente in caso di capelli secchi o sfibrati, in caso di forfora o doppie punte.

Anche in questo caso è sufficiente applicare qualche goccia di olio sui capelli, sia asciutti che bagnati. 

semi di lino

Nella foto: piante spontanee vicino le nostre campagne

Altri utilizzi dei semi di lino

Sin dall’antichità la fibra del lino, proprio come quella della canapa, era utilizzata in campo tessile. 

A basso impatto ambientale, il lino è un tessuto naturale ed ecologico. Questo perché la coltivazione del lino non richiede particolari concimazioni e la fibra che se ne ricava è biodegradabile e molto resistente. 

Con il lino vengono prodotti capi di abbigliamento, biancheria per la casa, tende e persino controsoffitti. 

Il lino conduce bene il calore, è traspirante in estate e isolante in inverno. Ha un aspetto lucido ed elegante sempre molto richiesto nella moda. 

Il lino ha avuto un ruolo interessante anche nell’arte: artisti incredibili come Caravaggio e Leonardo dipingevano essenzialmente su tele di lino o canapa. 

L’olio di semi di lino è ancora adesso il più usato nella pittura d’arte, perché conferisce alle opere luminosità e trasparenza.

Dagli scarti dei semi si producono anche pannelli per l’isolamento termoacustico.

Come coltivare i semi di lino

I fiori (bellissimi!) hanno favorito la diffusione di questa pianta con fini ornamentali.

La coltivazione è semplice: è necessario seminare a dimora in primavera, interrando i semi a meno di un centimetro di profondità per poi aspettare che la pianta cresca.

Non sono necessarie particolari attenzioni e la pianta resiste bene al freddo, ma se il clima è troppo rigido è preferibile coprire la pianta con del tessuto.

Come raccogliere i semi di lino

La pianta di lino va estirpata, appesa e fatta essiccare in una zona ventilata. I semi vanno raccolti dai baccelli, appena la pianta è secca: sarà sufficiente schiacciare i baccelli e prendere i semi al suo interno.

Quando raccogliere i semi di lino

La pianta va estirpata in tarda estate, quando i baccelli avranno raggiunto un colore verde bruno. Si procede appendendo i mazzetti per completare la maturazione dei semi, per estrarli quando sono ben secchi, schiacciando i baccelli e recuperando i semi con molta pazienza. I semi raccolti a scopo culinario possono essere utilizzati anche per la semina dell’anno successivo.

Reperibilità

La vendita dei semi di lino è ormai assai diffusa, si trovano facilmente in molti supermercati e nei negozi bio. I semi di lino si trovano ad un prezzo che oscilla dai 2-3 euro fino ai 6-7 euro per ogni pacco. State sempre attenti agli OGM e tenetevi informati sugli esiti delle azioni del ministero della salute e in particolare, quando si parla di riso lino frumento, al Piano Nazionale di Controllo Ufficiale.

Qualche consiglio sulla conservazione dei semi e dell’olio

Utilizzare dei barattoli puliti e asciutti per la conservazione dei semi. Vanno conservati  in luogo fresco, asciutto e lontano da fonti di calore. Gli acidi grassi essenziali contenuti nei semi sono facilmente alterabili.

I semi di lino macinati si conservano in frigo per non più di 24 ore.

L’olio invece una volta aperto va conservato in frigorifero per un mese. 

Scegliete prodotti bio!

È bene scegliere sempre semi di provenienza biologica e olio ottenuto per spremitura a freddo, sempre bio.

Nella produzione convenzionale si utilizzano innumerevoli sostanze chimiche come erbicidi e pesticidi.

Conclusioni e Controindicazioni Semi di lino

Non vanno utilizzati in modo eccessivo. Superare le dose consigliata di 6 grammi al giorno può incorrere in episodi di nausea, diarrea, gas intestinali e mal di stomaco. Sono da assumere con cautela in gravidanza. Da usare con parsimonia nei bambini al di sotto dei sei anni. Per beneficiare delle proprietà l’assunzione deve avvenire con parsimonia.

Sono tanti i semi che ci regala madre natura e da cui possiamo trarre benefici per la nostra salute. Ad esempio sapevi che con i semi di canapa puoi fare in parmigiano vegan? Sai che puoi sostituire il sale con il gomasio fatto in casa ai semi di sesamo?