Nella cipria che mettiamo sul viso ogni giorno sono presenti fragranze chimiche e artificiali

L’etichetta può aiutarci a comprendere meglio cosa c’è realmente nella cipria e in tutto quello che mettiamo sul viso

Tutte queste sostanze vengono assorbite dalla nostra pelle ed entrano così nel flusso sanguigno dando luogo a intossicazioni più o meno gravi, in base alle sostanze contenute nei prodotti.

Anche la cipria può contenere prodotti chimici potenzialmente pericolosi per la salute.

Siamo onesti: l’uso del trucco è antico e diffuso tra le donne allo scopo di esaltare tratti propri e nascondere piccole imperfezioni. E non c’è niente di male nel volersi abbellire, però è necessario salvaguardare la nostra salute attraverso l’uso corretto di prodotti naturali e sicuri.

In cosmesi alcuni ingredienti considerati tollerabili o “sicuri” si riferiscono ad un utilizzo in piccole quantità; ma la maggior parte delle donne utilizza prodotti come la cipria quotidianamente, magari assieme ad altri cosmetici, esponendosi quindi a possibili reazioni avverse.

Leggiamo assieme l’etichetta di una comunissima cipria dal costo di circa 10€

Ingredienti

TALC

Utilizzato nel make-up in polvere, come cipria, fondotinta e fard. Si tratta di un ingrediente sicuro se utilizzato alle normali concentrazioni d’uso. Funge da abrasivo, opacizzante assorbente e riempitivo.

MICA

Funge da opacizzante, ed è anch’esso un ingrediente sicuro. Si tratta di una polvere minerale usata da secoli per la preparazione dei cosmetici, ideale per chi ha la pelle secca.

PEG

Poli Etilene Glicole, In questo caso parliamo di composti sintetici, di derivazione petrolifera, molto inquinanti. Nei cosmetici fungono da emulsionanti.

Il numero che segue la sigla indica gli ossidi di etilene attaccati al composto di base.
Sarebbe preferibile scegliere prodotti in cui compare il PEG con un numero basso a seguire, perchè gli ossidi di etilene sono potenzialmente cancerogeni.

Il grado di pericolosità è relativo alla quantità in cui queste sostanze vengono assunte, ma come abbiamo già accennato l’uso diffuso di queste sostanze rende l’esposizione quotidiana alta e difficile da controllare per persone non esperte. Per inciso, i cosmetici bio non ne contengono.

STEARIC ACID

Per l’origine non chiara guadagna un bollino giallo. Funge da pulente, emulsionante, stabilizzante e tensioattivo.

GLYCERYL STEARATE

Emolliente ed emulsionante. L’origine può essere sia animale che vegetale. Si tratta di’ un composto di acido stearico e glicerolo di origine naturale. Viene solitamente usato nelle creme e nei cosmetici.

METHYLPARABEN, ETHYLPARABEN, PROPYLPARABEN, BUTYLPARABEN

Fungono da battericidi e fungicidi; consentono quindi di conservare i prodotti per anni. Purtroppo però interferiscono con il sistema ormonale, sono causa di dermatite da contatto e sono considerati interferenti endocrini.

PARFUM

Qui parliamo di profumi di origine sintetica (se naturale viene ovviamente specificato), che possono causare irritazioni e allergie nonché problemi respiratori, e possono avere effetti negativi sul sistema riproduttivo.

BHA E320

butilidrossianisolo, è un antiossidante sintetico. Può dare origine ad allergie, irritazioni di occhi e mucose. Vietato nei prodotti per la prima infanzia e potenzialmente cancerogeno.

ALPHA-ISOMETHYL IONONE

È una fragranza sintetica allergizzante.

LINALOOL, COUMARIN, LIMONENE

Altre fragranze sintetiche allergizzanti. Di origine naturale, potrebbero comunque essere riprodotte sinteticamente se non diversamente specificato in etichetta. Sconsigliato per pelle particolarmente sensibile o atopica.

CI 77491, CI 77492, CI 77499, CI 77891

Sono coloranti cosmetici. Nell’industria alimentare vengono indicati con la sigla E172. Non sono dannosi per la salute.

CI 45410

Colorante artificiale non ammesso nella cosmesi bio.

CI 77007

Colorante artificiale.

Conclusioni

La pelle è l’organo più vasto del nostro organismo. Ci protegge da qualsiasi agente patogeno proveniente dall’esterno, dal sole, dal vento, dai microrganismi. Attraverso la sudorazione ci aiuta a liberarci dalle tossine.

Prendersi cura della pelle (oltre a renderci più belle naturalmente) è un’azione necessaria per mantenere un buon stato di salute.

Un buon inizio è identificare il proprio tipo di pelle e utilizzare così i prodotti adatti.
Numerosi sono gli ingredienti naturali che uniti a sane abitudini (alimentazione equilibrata, bere almeno 2.0 litri di acqua al giorno, evitare alcol e fumo, riposo e una dolce e costante attività fisica) ci permettono di coccolarci, abbellirci e prenderci cura della nostra pelle senza intossicarci.

La pulizia della pelle è in assoluto la prima azione fondamentale per salute e bellezza.
Prima di andare a dormire è assolutamente necessario effettuare una pulizia accurata del viso con un detergente delicato in modo da rimuovere il trucco, le sostanze inquinanti e la polvere che si accumula sulla pelle durante la giornata, evitando così l’ostruzione dei pori nonchè lo sgradito insorgere di punti neri ed acne.

Procedere con l’applicazione di una crema idratante o un elisir alle erbe medicinali.
Se creme e cosmetici di qualità disponibili sul mercato risultano troppo costosi, è meglio utilizzare semplici rimedi naturali efficaci e sicuri.

Conclusioni

Ricordate la regola fondamentale per leggere l’etichetta?
L’ordine degli ingredienti è sempre decrescente, perciò se la cipria contiene uno o più elementi rossi o gialli tra i primi cinque ingredienti significa che è presente in quantità rilevante.
Alcuni prodotti bio hanno lo stesso prezzo della cipria che abbiamo analizzato.

In alternativa, puoi provare la nostra cipria fai da te: magari impiegherai un po’ di tempo a trovare il giusto mix di ingredienti per ottenere il colore più adatto a te, ma una volta comprese le dosi potrai utilizzarla quotidianamente senza alcun timore.

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