Vi siete mai chiesti quali fra tutte sono le erbe presenti nel grande maggioranza dei medicinali da banco?

In Starveg abbiamo fatto un piccola indagine e classificato le prime 10, che il più delle volte sono così facili da reperire in natura che non vale davvero la pena di assumerle in compresse preconfezionate.

1. Aglio

erbe utilizzate in medicina

L’aglio è utilizzatissimo in medicina poichè contiene numerosi nutrienti vitali, tra cui flavonoidi, oligosaccaridi, selenio, allicina e livelli elevati di zolfo.

Consumare l’aglio cotto o crudo, aggiungendolo al cibo o prendendone una capsula, può aiutare a trattare il diabete, a combattere le infiammazioni, rinforzare il sistema immunitario, regolare la pressione sanguigna, combattere le malattie cardiovascolari, alleviare le allergie, combattere le infezioni fungine e virali e, come se non bastasse, ad alleviare la perdita dei capelli.

2. Zenzero

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Lo zenzero agisce come un agente antiossidante e antinfiammatorio altamente potente. La parte medicinale dello zenzero è il rizoma (spesso chiamato erroneamente radice), ricco di olio essenziale, gingerina, zingerone, resine e mucillagini. Ci sono diversi modi per usare lo zenzero.

Può essere mangiato crudo, prelevato in polvere o in forma di integratore, consumato in forma liquida facendo un tè o usato topicamente in forma olio.

La Gingerina dello zenzero e gli altri agenti bio-attivi presenti in esso, sono in grado di alleviare la nausea, aumentare la funzione immunitaria e respiratoria, combattere le infezioni batteriche e fungine, trattare ulcere dello stomaco diminuendone il dolore, migliorare il diabete, e può anche inibire la crescita cellule tumorali.

3. Curcuma

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La curcuma è una pianta che ha una lunga storia di utilizzo in medicina, risalente a quasi 4000 anni fa. Questa potente pianta può essere aggiunta a qualsiasi ricetta o presa come supplemento. Diversi studi indicano che la curcuma ha potenti proprietà antiossidanti, antinfiammatorie, antimicrobiche e anticancro. Come antiossidanti, gli estratti curcumici possono aumentare gli enzimi antiossidanti e inibire la perossidazione dei lipidi.

Tra le tante proprietà di questa pianta va sottolineata la sua capacità di rallentare e prevenire la coagulazione del sangue, la lotta contro la depressione, la capacità di alleviare le infiammazioni, l’alleviamento del dolore da artrite, la gestione del diabete, la cura dei problemi gastrointestinali, la regolazione del colesterolo e la lotta contro il cancro.

4. Ginseng

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Il Ginseng è uno dei medicinali a base di erbe più diffusi al mondo, ed è stato utilizzato in Asia e nel Nord America per secoli. Il Ginseng è oggi disponibile essiccato, in polvere, in tè, in capsule e in compresse.

I nativi americani usavano la radice come rimedio per il mal di testa, come pure come trattamento per l’infertilità, la febbre e l’indigestione. Il Ginseng è anche usato per ridurre lo stress ed aiuta, inoltre, a controllare il peso corporeo. Migliora le funzionalità polmonari, riduce i livelli di zucchero nel sangue, rinforza il sistema immunitario e riduce le infiammazioni.

5. Cardo Mariano

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Gli estratti di cardo mariano sono utilizzati da quasi 2.000 anni. Il cardo contiene elevati livelli di estratti lipofili che agiscono come bioflavonoidi, cioè rallentano lo stress ossidativo. L’erba è anche utilizzata per le sue proprietà anti-infiammatorie.

Può aiutare la funzione digestiva, aumentare la produzione di bile, aumentare la salute della pelle, combattere l’aspetto dell’invecchiamento, ridurre i livelli di colesterolo e aiutare a disintossicare il corpo.

Una revisione di studi clinici che valutano la sicurezza e l’efficacia del cardo mariano ha rilevato che l’erba ha effetti protettivi verso ​​alcuni tipi di cancro, e i dati dimostrano che può essere utilizzato anche per pazienti con malattie epatiche come:, epatite C, HIV, diabete e ipercolesterolemia.

6. Partenio

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Il Partenio è molto usato per febbre, mal di testa, mal di stomaco, mal di denti, morsi di insetti, infertilità e dolori mestruali. L’effetto antidolorifico del Partenio viene da un partenolide chiamato biochimico, che combatte l’allargamento dei vasi sanguigni riscontrato durante le emicranie.

L’erba è anche usata per prevenire vertigini, alleviare le allergie, ridurre il dolore da artrite e prevenire i coaguli di sangue.

Il partenio è disponibile in capsula, compressa o estratto liquido. I supplementi dovrebbero essere standardizzati per contenere almeno 0.2 per cento di partenolide. Le foglie possono essere utilizzate per fare il tè, ma hanno un gusto amaro e potrebbero irritare la bocca.

7. Erba di San Giovanni (Iperico)

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L’ Erba di San Giovanni (Iperico) è famosa come erba medicinale per le sue proprietà antidepressive e anti-infiammatorie. Produce decine di sostanze biologicamente attive, ma sono l’ipericina e l’iperforina che hanno la più grande attività medica. Ha la capacità di migliorare l’umore durante la menopausa, di combattere le infiammazioni, di alleviare le irritazioni cutanee e di migliorare i sintomi del disturbo ossessivo compulsivo.

8. Ginkgo Biloba

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Ginkgo biloba, è l’ultima pianta esistente della famiglia delle Ginkgoaceae. È un albero antichissimo le cui origini risalgono a 250 milioni di anni fa nel Permiano e per questo è considerato un fossile vivente. Sei esemplari di Ginkgo, ancora esistenti, sono sopravvissuti alle radiazioni prodotte dalla bomba atomica caduta sulla città di Hiroshima. Il Ginkgo biloba è il simbolo della città di Tokyo, capitale del Giappone.

La Ginkgo biloba è disponibile in capsula, compressa, estratto liquido e foglia secca. La forma standardizzata dell’estratto contiene i flavonoidi dal 24 al 32% e dal 6 al 12% di terpenoidi.

Le moderne ricerche dimostrano che questa pianta migliora la funzione cognitiva. Altri benefici di ginkgo biloba includono la capacità di migliorare la concentrazione e la memoria, ridurre il rischio di demenza e di malattia di Alzheimer, combattere l’ansia e la depressione, aiutare a mantenere la visione e la salute degli occhi, migliorare la libido e combattere la fibromialgia.

9. Serenoa Repens (Saw Palmetto)

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Dai frutti della Serenoa Repens si estraggono preziosi principi attivi, acidi grassi e steroli, essenziali per la produzione di ormoni nel nostro organismo, in particolare in quello dell’uomo. Regolano i livelli di testosterone per migliorare il benessere della prostata, considerato che, dopo i 40 anni, è proprio l’alterazione dei livelli ematici del testosterone una delle possibili cause dell’ipertrofia prostatica.

Diversi studi hanno suggerito, inoltre, che la Serenoa Repens può essere un valido supporto nei casi di nicturia, il frequente stimolo a urinare durante la notte, agendo sull’attività spasmolitica della muscolatura del tratto urinario, responsabile della contrazione improvvisa e involontaria.

10. Aloe Vera

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Nella medicina tradizionale indiana, l’aloe vera viene utilizzata per la stitichezza, le malattie della pelle, le infezioni e come rimedio naturale per le coliche.

Nella medicina cinese, è spesso raccomandata nel trattamento delle malattie fungine. Nel mondo occidentale, ha, invece, trovato un uso diffuso nelle industrie cosmetiche, farmaceutiche e alimentari. L’Aloe vera è considerata la più biologicamente attiva delle specie aloe, sono state identificate più di 75 componenti potenzialmente attive nella pianta, comprese le vitamine, i minerali, i saccaridi, gli amminoacidi, gli antrachinoni, gli enzimi, la lignina, le saponine e gli acidi salicilici.

Gli studi hanno dimostrato le proprietà antisettiche, antiinfiammatorie, antivirali e antimicotiche dell’aloe vera. La pianta si è anche dimostrata non allergica. Altri benefici di aloe vera includono la sua capacità di lenire eruzioni e irritazioni cutanee. Può anche trattare ustioni e freddo, idratare la pelle, i capelli e il cuoio capelluto, fornire antiossidanti, e di ridurre le infiammazioni.

É importante sapere che la medicina botanica può causare reazioni allergiche o interagire con i farmaci convenzionali, per questo motivo è necessario consultare il proprio medico prima di iniziare qualsiasi trattamento a base di erbe.

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