Meglio conosciuto come “gelso bianco”, il morus alba è fra i più antichi alberi da frutto
Appartiene alla famiglia delle Moraceae, è originario dell’Asia Minore ma viene coltivato anche in Italia
Il gelso è una di quelle piante che hanno accompagnato per secoli l’alimentazione umana, ma poi sono state abbandonate a favore di coltivazioni più adatte al consumo industriale.
Le parti del gelso bianco che si utilizzano sono: Radici, corteccia, foglie e frutti.
Periodo di raccolta del gelso bianco
Radici, corteccia e foglie vengono raccolte in primavera, i frutti dopo la maturazione; solitamente da Maggio a Luglio.
Componenti
Antocianosidi (frutti), flavonoidi, glucosidi, tannini, acidi organici, vitamine del gruppo B, A, E e K, vitamina C, aminoacidi e sali minerali (calcio, magnesio, ferro, potassio, fosforo).
Dove trovare il gelso bianco
La coltivazione del gelso, sia bianco che nero, era un tempo legata agli allevamenti del baco da seta. Con la diffusione delle fibre sintetiche, la coltivazione di questo albero è stata abbandonata. Piantare il gelso è semplice, cresce bene anche in zone aride e resiste bene sia al freddo che alla siccità.
Come si raccoglie
I frutti vanno raccolti quando sono ben maturi, le foglie in autunno, la corteccia nelle prime settimane estive, le radici durante la stagione invernale.
Come conservare le more di gelso bianco
Le more vanno essiccate al sole, conservate in barattoli di vetro puliti lontani da fonti di luce e calore e consumate entro 12 mesi. Potete anche scegliere di preparare delle marmellate, degli sciroppi o dei liquori.
Le foglie vanno essiccate all’ombra mentre la corteccia (raccolta preferibilmente da rami giovani) va essiccata al sole. Conservare sempre in barattoli di vetro chiusi.
Per uso alimentare
Ottimo per preparare macedonie, marmellate, confetture, gelatine, sciroppi e liquori. Ideale anche per arricchire yogurt, granite, gelati e insalate.
Proprietà del gelso bianco
Depurativo, lassativo, espettorante, antiossidante e diuretico. Rinforza il sistema immunitario, migliora le funzioni epatiche e contrasta l’invecchiamento.
La presenza di vitamine A e C, calcio, fosforo, gomme e tannini, rendono questo frutto utile contro la tosse ed i catarri bronchiali.
Viene spesso utilizzato per contrastare ipertensione, colesterolo alto e diabete.
Ha un basso contenuto calorico ed è ottimo per reintegrare i sali minerali dopo aver praticato sport.
E in effetti, il gelso bianco deve gran parte della sua popolarità alle spiccate proprietà ipoglicemizzanti che lo rendono protagonista di numerosi integratori alimentari per il controllo del metabolismo degli zuccheri.
Altri usi e applicazioni del gelso bianco
Con foglie e radici si possono preparare infusi e decotti; anche l’uso esterno è diffuso attraverso impacchi con foglie e succo utili per alleviare il dolore e il gonfiore delle articolazioni infiammate.
Controindicazioni: Non ci sono particolari effetti collaterali legati alle bacche di gelso. Potrebbero verificarsi allergie o interazioni con alcuni farmaci; in tal caso chiedere parere al medico.
L’utilizzo del succo di more di gelso è particolarmente indicato per la cura delle afte; basta praticare sciacqui e gargarismi 2 volte al dì.
La corteccia sotto forma di decotto risulta essere antiinfiammatoria; l’estratto ottenuto dalle foglie è utile invece per abbassare il colesterolo e i grassi nel sangue.