Prepariamoci, arriva l’influenza! Prevenirla si può!

Con uno stile di vita equilibrato e piccoli rimedi naturali

È ufficiale: l’estate ha lasciato spazio all’autunno, le temperature hanno iniziato a calare e come ogni anno maltempo e freddo portano con sé l’influenza con i suoi disturbi tipici: febbre, mal di testa, dolori muscolari e articolari; tosse, mal di gola e naso chiuso.

A tutte le età, ma in particolare per i più piccoli, per i più anziani e per chi soffre di malattie croniche, l’influenza del 2019 sembra essere particolarmente virulenta e fastidiosa.

Ora, c’è una notizia buona e una cattiva:

La buona notizia è che si prevede un numero inferiore di persone contagiate; circa 6 milioni rispetto agli 8 milioni del 2018.

La cattiva notizia è che il virus risulta essere piuttosto ostile e aggressivo, difficile da debellare insomma.

Il virus dell’influenza appartiene al genere Orthomixovirus: se ne distinguono tre generi diversi a seconda della struttura delle nucleoproteine e della proteina matrice.

Conosciamoli insieme:

  • Influenza Virus A: infetta l’uomo, i mammiferi e gli uccelli, presenta sintomi che possono provocare maggiori complicanze respiratorie come polmonite, bronchite e sinusite specialmente nei soggetti a rischio. Tali sintomi possono causare epidemie e pandemie.
  • Influenza Virus B: infetta l’essere umano. Solitamente l’influenza risulta essere meno grave di quella dovuta ai virus di tipo A. Bisogna però ricordare che i virus influenzali hanno la possibilità di mutare, diventando più pericolosi e aggressivi per il sistema immunitario. Per fortuna nel gruppo B le mutazioni dei virus sono minori e producono piccole varianti contro cui l’uomo ha sviluppato una sorta di immunità.
  • Influenza Virus C: infetta l’essere umano e i suini. I sintomi risultano essere lievi o può essere addirittura asintomatica.

I virus influenzali appartenenti al gruppo A sono quindi i più temibili e i più difficili da debellare

I virus che appartengono al gruppo A possono a loro volta essere suddivisi in sottogruppi, i più comuni sono: H1N1, H2N2, H3N2, H5N1 e H1N2.

Ecco i ceppi influenzali previsti per questo 2019

Pronti a diffondersi a partire dall’influenza, già da novembre

Le più pericolose risultano essere due nuove varianti dei virus H3N2 e H1N1 appartenenti al gruppo A: oltre ad avere una maggior capacità diffusiva, si presentano con sintomi più acuti ed hanno un più alto rischio di complicazioni.

L’A-H1N1, è già tristemente noto per aver causato l’influenza spagnola del 1918;
L’A-H3N2 fu invece causa della pandemia di Hong Kong di 51 anni fa.

A queste due forme si aggiungono i ceppi B Colorado; (appartenente al gruppo virus di tipo B) e B Phuket (appartenente al gruppo virus di tipo B);

Benchè meno rischiosi, anche questi ultimi due ceppi non sono da sottovalutare: l’influenza può presentarsi in forma lieve o grave e può causare un peggioramento di patologie croniche (in passato sono stati segnalati casi di polmonite ed insufficienza respiratoria, nonché alcuni decessi associati all’influenza).

Alto il rischio per bambini, specie quelli più piccoli, donne in gravidanza, anziani e soggetti con patologie croniche.

Sintomi influenzali

I sintomi dipendono molto dal preciso ceppo del virus. In generale i più comuni hanno a che fare con brividi e sudorazione, seguiti da febbre alta superiore ai 38 gradi e dolori muscolari e articolari. E poi ancora tosse, congestione nasale, mal di gola, mal di testa, affaticamento, debolezza e, in alcuni casi, bronchiti e polmoniti.

La cura per l’influenza

La cura raccomandata solitamente mira ad attenuare i sintomi con antifebbrili e decongestionanti delle vie aeree.

In caso di influenza è necessario bere molto, seguire una dieta corretta e stare a riposo; se in tre giorni la febbre non scende è opportuno rivolgersi al medico di famiglia.

I farmaci antivirali devono essere devono essere assunti solo sotto il controllo e dietro prescrizione di un medico. Essendo l’influenza causata da virus, non può essere curata con gli antibiotici che invece contrastano i batteri.

La trasmissione

La trasmissione da uomo a uomo del virus dell’influenza si verifica attraverso la tosse e gli starnuti, ma anche attraverso il contatto con mani contaminate dalle secrezioni respiratorie.

Le persone contagiate con influenza sono a loro volta potenzialmente contagiose per tutto il periodo in cui manifestano sintomi, che solitamente dura circa 7 giorni.

5 consigli utili per potenziare le difese immunitarie

Affronta l’inverno rimanendo in uno stato di buona salute!

1. Evitare luoghi affollati e aerare le stanze

Nei periodi di maggiore diffusione della malattia è consigliabile non frequentare posti affollati come locali pubblici, stazioni dei treni e autobus.

Fate attenzione alle condizioni ambientali della vostra casa; arieggiate spesso e mantenete una corretta temperatura e umidità; le vostre vie respiratorie vi ringrazieranno.
Le basse temperature comportano un’aria più secca in grado di disidratare le mucose, esponendovi agli attacchi dei virus.

2. Lavare frequentemente le mani

lavare le mani

Lavate accuratamente le mani strofinando con del sapone naturale per circa 20 secondi, quindi risciacquate abbondantemente.

Se non avete modo di farlo, potete usare soluzioni detergenti o salviettine disinfettanti.
Evitate di toccare occhi, naso e bocca con le mani sporche.
Coprite sempre la bocca e il naso con un fazzoletto in caso di colpi di tosse o raffreddore, quindi gettare il fazzoletto usato nella spazzatura.

3. Dovete essere fisicamente attivi

come prevenire influenza

Fare sport aiuta a mantenere una buona salute durante la stagione fredda.
Praticare sport d’inverno sviluppa una maggiore tolleranza al freddo, aiuta a mantenere il buon umore e a restare in forma.

Consigliamo l’utilizzo di abiti traspiranti per permettere al sudore di uscire e di non far entrare freddo.
Va bene anche una breve passeggiata per stimolare la produzione di vitamina D, che ci aiuta a mantenere una buona qualità del sonno e rinforza il sistema immunitario contro l’attacco di virus e batteri.
Si consigliano almeno 2 ore di moderata attività fisica alla settimana.

4. Assumente molti liquidi per prevenire l’influenza

Mantenere il corpo idratato aiuta anche a ridurre la sensazione di freddo
Con il clima rigido e freddo è facile dimenticarsi di bere; ma il nostro corpo ha ugualmente bisogno di assumere precise quantità di acqua (impara a leggere l’etichetta dell’acqua) per normalizzare la temperatura corporea, evitare il fastidioso inestetismo della pelle secca, disintossicare e purificare l’organismo.

prevenzione tosse raffreddore

Frutta e verdura sono ottimi da bere per evitare la disidratazione anche nella stagione fredda, specialmente dopo aver praticato sport o ogni volta che il corpo ha bisogno di reidratarsi. Ricchi di vitamine e molte altre sostanze preziose per il nostro benessere sono ottime bevande adatte per una sana merenda o colazione.

Provate anche il Golden Milk, una bevanda miracolosa dalle proprietà antibatteriche e antivirali. Di origini indiane, è utile per calmare tosse e raffreddore, per alleviare i disturbi respiratori e aumentare le difese immunitarie dell’organismo.

In questo periodo dell’anno un infuso alle erbe è una piacevole e sana coccola per corpo e anima.
Fonte di vitamine e minerali, il tè e gli infusi sono ottimi diuretici, tonici e vitaminizzanti; preziosi alleati per proteggersi dai virus influenzali.

Nelle tisane potete trovare un aiuto per la digestione, per i disturbi del sonno, per la tosse o per il raffreddore.

Ormai lo sappiamo: ogni erba vanta diverse proprietà benefiche: Il finocchio, il timo, la cannella, l’alloro, la menta, la verbena, il carciofo (qui trovi un infuso al carciofo) e la liquirizia sono ideali come digestivi, indicati per ridurre la sensazione di gonfiore intestinale.

ll Karkadè, la malva (prepara il rimedio naturale a base di malva), la calendula, il tarassaco, la borragine, la salvia, sono ideali per rafforzare le difese immunitarie, contrastare i malanni stagionali e fare un pieno di vitamine. Echinacea e rosa canina sono ricche di vitamina C e vantano proprietà antibiotiche e immunostimolanti.

5. Seguire una dieta sana e bilanciata è fondamentale per prevenire l’influenza

L’alimentazione naturale favorisce le fisiologiche difese immunitarie.
L’obiettivo è rinforzare il sistema immunitario con immunostimolanti e antiossidanti naturali, che sono in grado di contrastare lo stress ossidativo e la formazione dei radicali liberi favorendo benessere e vitalità.

prevenzione influenza

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Aiutare l’organismo a rafforzare le difese naturali attraverso uno stile alimentare sano ed equilibrato vi renderà più resistenti e meno esposti alle malattie invernali con tutti i suoi ceppi influenzali.
L’organismo ha un maggior fabbisogno di energie causato dalle basse temperature.

L’importanza delle vitamine e dei minerali

La vitamina C è un prezioso alleato del sistema immunitario: è forse la più nota delle vitamine.
Chimicamente identificata come acido ascorbico, è indispensabile assumerla per via alimentare perché l’organismo umano è incapace di produrla per suo conto, ma resta il più importante antiossidante del corpo.

Non a caso, è consigliata per la cura e la prevenzione del raffreddore.
L’azione principale della Vitamina C è quella di partecipare alla respirazione cellulare, per la sua particolare capacità di ossidarsi e di ridursi in maniera reversibile.

Anche l’assorbimento intestinale di ferro e calcio migliora quando l’alimentazione è ricca di alimenti che contengono questa vitamina.

La troviamo negli agrumi (mandarini, limoni, arance), nei pomodori, nei kiwi, nelle mele, nelle ciliegie, nell’acerola, nelle fragole (soprattutto se mangiate appena raccolte), nell’ananas, nei peperoni, nei broccoli, nei cavolfiori, negli spinaci e le patate, nella cicoria, nella lattuga e nella rosa canina.

L’ acido ascorbico è molto instabile, perchè si ossida facilmente, quindi la cottura, la conservazione o l’esposizione al sole lo distruggono quasi completamente.

La vitamina D

È sintetizzata nella pelle attraverso la luce del sole. Le epidemie invernali potrebbero in effetti essere connesse con le fluttuazioni stagionali dei livelli di vitamina D e questo spiegherebbe il motivo dell’insorgenza del virus in inverno, quando le persone passano il tempo principalmente in ambienti chiusi e il loro livello di vitamina D scende.

Questa vitamina favorisce la mineralizzazione dell’osso, è determinante per la crescita e il mantenimento dello scheletro.

La carenza di vitamina D può causare i dolori e debolezza muscolare.
Tra gli alimenti ricchi di vitamina D troviamo noci, semi di lino e di Chia.

La vitamina A

Svolge una funzione importante sia nello stimolare il sistema immunitario sia nel proteggere le mucose.
È una vitamina liposolubile, che generalmente non si introduce con gli alimenti ma si forma nell’uomo da alcuni precursori appartenenti al gruppo dei carotenoidi (PROVITAMINE, alfa, beta e gamma carotene), che si trovano nel pigmento giallo o arancione di molta frutta e vegetali.

La Vitamina A è essenziale per il normale accrescimento dei tessuti epiteliali e per la loro integrità.
È anche importante per lo sviluppo dei denti e delle ossa, ed ha funzioni protettive sulla vista e sulla cute.

Alimenti di origine vegetale che contengono Vitamina A sono:
paprica, peperoncino, carote (provitamina), tarassaco, rucola, batata, menta, spinaci, prezzemolo, cicoria, basilico, pomodori, mango, carota gialla, spinaci e cavolo.

Sali minerali

Importantissimi per la prevenzione influenzale

Lo zinco

Indispensabile per la salute, la crescita e il rinnovamento dei tessuti.
Protegge il fegato, sostiene il sistema immunitario, conserva la vista ed è essenziale per stimolare la produzione di anticorpi.

Infine, lo zinco aiuta a stabilizzare l’umore e stimolare l’appetito.
Ma attenzione: l’assunzione nello stesso pasto di elevate quantità di calcio e fitati riduce l’assorbimento di zinco.

Alimenti ricchi di zinco sono i semi di zucca, le mandorle, gli anacardi, i semi di girasole, i legumi, miglio e pinoli, lievito di birra e germe di grano.

La causa più comune della carenza di zinco è una dieta squilibrata, troppo ricca di cereali e povera di proteine.
La carenza può essere causa di stanchezza, ansia, bassa capacità di concentrazione, esposizione alle infezioni.
Un eccesso di zinco impedisce l’assorbimento del ferro e del rame.

Il magnesio

supporta la funzione muscolare e la funzionalità del sistema nervoso, regola il battito cardiaco, è fondamentale per la costituzione delle ossa e stimola l’assorbimento di altri minerali come calcio e potassio. Ha un effetto alcalinizzante ed è utile per rinforzare lo smalto dei denti.

Fonti naturali di magnesio sono: cacao, frutta oleosa in particolare mandorle e noci, cereali integrali, verdure a foglia verde scuro, alghe, semi di sesamo, castagne, patate, legumi e frutta fresca di stagione in generale.

Il potassio

Contribuisce alla normale funzione muscolare e svolge un compito fondamentale per i principali processi fisiologici: permette infatti la trasmissione degli impulsi nervosi, regola il battito cardiaco e combatte l’eccesso di sodio.

Ne sono ricche le banane, i fichi secchi, lo zafferano, le castagne secche e i piselli secchi.

Il Selenio

Prezioso per la sua funzione antiossidante, contribuisce ad aumentare le difese immunitarie migliorando la produzione di anticorpi. Noto per la sua azione anti invecchiamento, combatte i radicali liberi e in associazione con la Vitamina E è utile per il buon funzionamento della tiroide.

Protegge il cuore e tutto il sistema cardiocircolatorio. Si trova nei cereali integrali, nei legumi, nella frutta oleosa, nelle cipolle, nell’aglio, nei pomodori, nelle patate.

Il ferro

Fondamentale per il corpo e per il buon funzionamento delle difese immunitarie. Il ferro è una componente essenziale dell’emoglobina, della mioglobina e degli enzimi ossidativi.

La deficienza di ferro alimentare si accompagna ad una particolare forma di anemia che è detta clorosi o anemia ipocromica, caratterizzata da un numero quasi normale di globuli rossi circolanti, mentre è ridotta la quantità di emoglobina. Insomma, la tipica anemia da insufficienza alimentare.

Tra le fonti vegetali di ferro ricordiamo: legumi, semi di lino, zafferano, alga kombu, bistecche di soia, timo secco, maggiorana, cumino e rosmarino.

Omega 6 e Omega 3, grassi fondamentali per il nostro corpo

Forniscono energia e calore all’organismo, permettono lo sviluppo del cervello, migliorano l’uso della memoria, riducono le infiammazioni, l’ansia e lo stress, proteggono dall’Alzheimer, aiutano a incorporare il calcio e donano elasticità alla pelle.

La loro azione antinfiammatoria li rende preziosi per combattere i malanni di stagione. Tra le fonti di omega 3 ricordiamo: semi di lino, semi di Chia, semi di canapa, verdure a foglia verde come rucola e spinaci, patate e barbabietole, noci, zucca, germogli di soia e tofu.

Gli omega 6 li troviamo invece negli oli di vegetali di oliva, germe di grano, girasole, mais, sesamo e arachidi.

Il ruolo dell’alimentazione per prevenire l’influenza stagionale

Una equilibrata alimentazione permette di nutrire tutti gli organi del nostro corpo, ci rende più resistenti e meno esposti all’influenza.

È consigliabile consumare sempre molta frutta e molta verdura di stagione, privilegiando gli agrumi che, essendo ricchi di vitamina C, aiutano a rafforzare le difese dell’organismo.

Meglio ancora se si adotta la regola dei 5 colori: 5 porzioni di frutta e verdura fresca al giorno di 5 colori diversi: bianco, blu-viola, giallo-arancio, rosso e verde.

Via libera alle spezie, che oltre ad essere ricche di vitamine e sali minerali, sono antinfiammatorie e salutari; minestroni, zuppe e stufati sono anch’essi promossi.

Tra le verdure adatte a contrastare freddo e influenza vale la pena citare ravanelli, radicchio, sedano, porri, zucche, cavoli e carote. Aglio e cipolla hanno anche proprietà antisettiche, fluidificano ed aiutano ad eliminare il catarro.

Tra i cereali sono da preferire miglio, grano saraceno e riso, che forniscono sali minerali, acidi grassi essenziali, vitamine e fibra.

Infine, i legumi secchi: sono ottime fonti di proteine e minerali.
La frutta secca e quella essiccata forniscono all’organismo vitamina E, omega e minerali come zinco e magnesio. Sono ideali come merenda o per la colazione.

Per quanto riguarda gli oli, meglio preferire l’olio extravergine d’oliva, di girasole, di lino, di canapa, di borragine e di sesamo sempre spremuti a freddo.

Le nostre conclusioni riguardo la prevenzione all’influenza 2019

Mangiate cibo sano, bevete tanta acqua, respirate aria pura a pieni polmoni e riposate a sufficienza. Date importanza alla prevenzione.

Il nostro sistema immunitario individua i nemici dell’organismo e ci protegge, ma sta a noi potenziare questo sistema di protezione.

Prestate attenzione ai segnali del vostro corpo, ascoltatelo e rispettatelo: è la vostra casa, non ne avrete un’altra!