Piccoli e preziosissimi: scopriamo tutte le proprietà e i benefici dei semi di sesamo

I semi di sesamo sono originari dell’Africa, ma oggi sono coltivati in molti altri paesi, inclusa l’Italia (prevalentemente a sud).
Si ricavano dal Sesamum indicum, una pianta annuale appartenente alla famiglia delle Pedaliaceae. I fiori sono viola con leggere sfumature di bianco.

La pianta, già nota 4000 anni fa, produce piccoli frutti che si aprono da soli quando maturano, lasciando cadere i piccoli semi; in base al colore possiamo distinguere le diverse varietà di sesamo bianco, nero e rossiccio.

Indicazioni terapeutiche

Ovali, piatti e di colore bianco\beige, i semi di sesamo sono privi di glutine e quindi adatti anche ai celiaci.
Sono estremamente ricchi di calcio, ne è quindi consigliato il consumo durante la menopausa o in ogni momento in cui il fabbisogno di calcio aumenta. Contengono inoltre antiossidanti e perciò aiutano a combattere stress e fatica.
La presenza di omega 3 e omega 6 ha un effetto benefico sulle malattie cardiovascolari; esercita un’azione protettiva sul cuore, prevenendo infarti e aritmie.

Energizzanti, ipocolesterolemizzanti e antipiretici, risultano utili in caso di disturbi intestinali, e sono particolarmente indicati per chi pratica sport.

Questi piccoli semi sono anche ricchi di fosforo, ferro, rame, selenio, potassio, magnesio e vitamine; tutto ciò li rende un alimento particolarmente adatto nei bambini durante la crescita a partire dai due anni di età.

Il gradevole sapore, che ricorda vagamente la nocciola, è di solito gradito da grandi e piccini.

Fra le altre cose, contengono molte fibre e sono utili anche in caso di stitichezza, mentre i tre antiossidanti naturali (sesamina, sesamolina e sesamolo), gli conferiscono proprietà antinfiammatorie.

Utilizzare i semi di sesamo in cucina

Carenza di calcio? Mangia più sesamo!

L’eccesso di sale da cucina, lo stress, l’ alcool e la caffeina, la sedentarietà, il fumo e il consumo eccessivo di carne sono tutti fattori che favoriscono la perdita di calcio.

Non è cosa da poco, perché il calcio è il maggior costituente minerale dell’organismo ed è necessario in numerosi processi biologici che coinvolgono l’ossificazione, la coagulazione del sangue, la regolazione dell’eccitabilità neuromuscolare e quella dell’equilibrio acido-base dell’organismo. Il 99% si trova nelle ossa e nei denti.

Ebbene, i semi di sesamo ne contengono 750 mg.

L’utilizzo in cucina

I semi di sesamo sono molto versatili e risultano ideali nella preparazione di gustose panature e/o per gratinare verdure e secondi piatti.
Largamente utilizzati nella preparazione di prodotti da forno, il sesamo è anche protagonista di alcune ricette semplici e sane come il gomasio, un ottimo sostituto del sale, e la tahina, una crema di sesamo profumata e nutriente.
In Asia, l’olio di sesamo sostituisce il nostro olio EVO e viene utilizzato in ogni ricetta dandogli quel tipico sapore orientale.

Il suo utilizzo è diffuso anche per la preparazione di saponi e cosmetici.

Grazie all’elevato contenuto di acidi grassi insaturi infatti, rigenera la pelle rendendola più resistente, e si assorbe molto velocemente.

Conservazione

I semi di sesamo vanno conservati in luogo fresco e asciutto al riparo dalla luce. Utilizzate sempre contenitori e vetro a chiusura ermetica.

Reperibilità

Si possono tranquillamente acquistare nella maggior parte dei supermercati, erboristerie e punti bio; ovviamente si consiglia di scegliere prodotti di qualità, biologici e non tostati.

Componenti dei semi di sesamo

Sesamolina, sesamina e sesamolo, acidi grassi (oleico, linoleico, palmitico, stearico), lecitina, steroli (beta sitosterolo, campesterolo, mucillagini e polisaccaridi, proteine, vitamine (E, B1, B2), minerali (calcio, fosforo, ferro, magnesio, rame), aminoacidi.

Come coltivare il Sesamum indicum:

La pianta può essere coltivata anche in un vaso da tenere sul balcone, ma teme il freddo e soffre già a temperature intorno ai 10°C.
Può essere coltivata in tutte le zone dove cresce l’arancio.
Resistente alla siccità, fornisce maggiore raccolto se adeguatamente irrigata.
Il germogliamento e la prima crescita sono lente, ma è del tutto normale con il sesamo, quindi armatevi di pazienza e aspettate!

coltivare i semi di sesamo

Raccolta dei semi di sesamo:

La raccolta dei semi si effettua a fine estate quando i le foglie diventano gialle e i frutti scuri.

Posizionate i baccelli su un telo in un luogo luminoso e aspettate l’apertura spontanea delle capsule prima di raccogliere e conservare.

Controindicazioni

In soggetti predisposti, i semi di sesamo possono causare allergie e intolleranze. Non bisogna cuocerli molto, perché potrebbero sviluppare sostanze cancerogene.

Curiosità su semi di sesamo:

L’olio di sesamo di scarto viene utilizzato come repellente e per prevenire gli attacchi del punteruolo, un micidiale parassita.

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