Diventare Vegani è a tutti gli effetti uno stile di vita. Significa eliminare tutti i prodotti derivati ​​interamente o parzialmente da altri animali. Significa anche non indossare pelli di animali e pellicce (cuoio, piume, lana e seta) o usare prodotti testati sugli animali. Significa prestare attenzione, sempre, perché – per fare un esempio -quasi tutti i farmaci sono testati su animali e può essere difficile evitarli e/o trovare alternative per alcuni trattamenti medici. Il veganismo è di gran lunga più che il cibo sul nostro piatto.

Perchè diventare Vegani? Quali sono i veri motivi?

Diventare Vegani significa rispetto per tutta la vita.

1. Per gli Animali

Circa 60 miliardi di animali di terra e oltre un trilione di animali marini all’anno vengono utilizzati semplicemente per soddisfare le preferenze del palato umano. Dimentichiamo troppo spesso che gli animali, tutti, sono esseri viventi che cercano solo vita e libertà. In ogni allevamento, non importa quanto elevati siano gli standard di benessere, gli animali soffrono. Fame, sete, malnutrizione e dolore, lesioni e malattie, disagio, paura e sofferenza non permettono loro di esprimersi in modo naturale; del resto, non ne hanno neanche il tempo.

Alcuni numeri interessanti

  • In oltre il 95% dei casi vengono uccisi prematuramente: le mucche potrebbero vivere ben oltre i 20 anni di età, ma vengono portate al macello intorno ai 3-4 anni, in alcuni casi anche meno. I polli e i “broiler” (animali a rapido accrescimento che aumentano di peso in poche settimane a fronte di una quantità relativamente contenuta di mangime), crescono troppo rapidamente per sostenere il proprio peso e quindi vengono macellati a 6 settimane o meno. Potrebbero vivere fino a 10 anni in natura.
  • I maiali vengono macellati quando hanno raggiunto un certo peso, tipicamente tra i 4-6 mesi di età, mentre potrebbero vivere fino a 15 anni.
  • Anche le pecore possono vivere fino a 15 anni, ma che siano venduti come agnelli o no, non raggiungono i 10 mesi di età.
  • Circa il 98% dei prodotti animali venduti in negozi e ristoranti (fast food) provengono da sistemi di allevamento intensivo.
  • Oltre il 15% della carne non viene neanche macellato secondo i principi Halal, (ovvero nella maniera più “compassionevole” possibile).

Anche la carne etica, quella ricavata dagli animali che hanno vissuto una vita piena e felice e che non hanno mai avuto alcun dolore o paura nel macello, non cancella la triste verità: tutte le creature viventi temono la morte, proprio come noi.

Il rispetto per gli animali impone un’attenzione particolare anche verso altre forme di crudeltà, che non sempre hanno a che fare con la tristezza dei macelli. L’industria dei latticini e quella delle uova sono spietate persino più di quella della morte.

Non esiste un latte “senza crudeltà”.

Le mucche sono mammiferi e come noi producono il latte al solo scopo di nutrire i loro vitellini. Per farlo, sono continuamente ed artificialmente inseminate e la separazione dai loro piccoli è a dir poco prematura. Questi sistemi causano stress, fame metabolica, mastite e follia su larga scala.

La sofferenza causata dall’industria lattiero-casearia e delle uova è forse meno pubblicizzata rispetto alla situazione degli animali allevati in fabbrica, ma la verità è che la produzione di latte e uova richiede la morte di innumerevoli vitelli e pulcini maschi che non servono allo scopo.

I derivati ​​ animali non sono necessari per la salute dell’uomo. Non ci sono altre specie su questo pianeta che bevono il latte dopo l’infanzia; e per di più da un animale di una specie diversa da quella propria.

2. Diventare Vegani per la salute

Sempre più persone scelgono una dieta vegana per i benefici salutari di questo regime dietetico: l’aumento dell’energia, la pelle più giovane sono solo alcune delle rivendicazioni dei “mangiatori di piante entusiasti”. Beh, la giovinezza eterna potrebbe essere eccessivamente ottimistica, ma ci sono certamente molti vantaggi scientificamente dimostrati nel vivere Vegan rispetto alla dieta occidentale media.

Le diete Vegan ben pianificate sono ricche di proteine, ferro, calcio e altre vitamine e minerali essenziali. Le fonti vegetali di queste sostanze nutritive tendono ad essere basse in grassi saturi e pieni di antiossidanti, aiutando a mitigare alcune delle più grandi questioni sanitarie del mondo moderno come l’obesità, le malattie cardiache, il diabete e il cancro.

Diventare Vegani è una grande opportunità per saperne di più sull’alimentazione e la cucina e migliorare la vostra dieta. Non mangerai grassi saturi di carne, latte e uova ed eviterai la carne trasformata che l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha classificato come causa di cancro.

Le carni lavorate sono cancerogene e vanno inserite nel gruppo 1 delle sostanze che causano il cancro a pericolosità più alta, come il fumo e il benzene. Meno a rischio quelle rosse non lavorate, inserite nel gruppo 2A, che annovera i probabili cancerogeni per l’uomo.

Lo sapevi che:

  • 738.045.890 Persone denutrite nel mondo
  • 1.644.864.571 Persone sovrappeso nel mondo
  • 682.150.464 Persone obese nel mondo
  • 20.551 Persone morte di fame oggi
  • $ 348.920.799 Soldi spesi per malattie causate da obesità negli Stati Uniti oggi
  • $ 127.038.883 Soldi spesi in programmi per dimagrire negli Stati Uniti oggi
  • 4.292.977 Morti per cancro nel 2017

3. Diventare Vegani per l’ambiente

Una delle cose più efficaci che un individuo può fare per abbassare l’impronta del carbonio è evitare tutti i prodotti animali.
La produzione di carne e di altri prodotti animali crea pesanti difficoltà sull’ambiente, basti pensare alle colture e l’acqua necessaria per alimentare gli animali, ai trasporti e ad altri processi provenienti da una fattoria all’altra.

La grande quantità di mangime per la produzione di carne è un contributo significativo alla deforestazione, alla perdita di habitat e all’estinzione delle specie. Solo in Brasile, l’equivalente di 5,6 milioni di ettari di terreno viene utilizzato per coltivare i semi di soia per gli animali in Europa. Questo contribuisce allo sviluppo della malnutrizione mondiale, dove popolazioni impoverite coltivano piante per mangimi per animali, piuttosto che cibo per se stessi.

Per sostenere una dieta vegana sono necessarie quantità considerevolmente inferiori di colture e acqua. Il veganismo diventa così uno dei modi più semplici, più piacevoli e più efficaci per ridurre il nostro impatto sull’ambiente. Mentre la popolazione mondiale è raddoppiata fin dagli anni ’60, la produzione di carni del mondo è quadruplicata. In alcune aree, la produzione di bestiame è aumentata in modo massiccio. Ci sono ora 4 e mezzo volte il numero di tonnellate di suini prodotte nel 2013 rispetto al 1961, mentre la produzione di pollo mondiale è aumentata di quasi 13 volte.

Questi numeri tristi stanno crescendo. La FAO prevede che entro il 2050 la produzione mondiale della carne sarà quasi raddoppiata. Questa tendenza continuerà a contribuire al riscaldamento globale, all’inquinamento diffuso, alla deforestazione, al degrado della terra, alla scarsità idrica e all’estinzione delle specie. Più animali rendono necessari più raccolti per alimentarli: il pianeta non può nutrire tutti, soprattutto quando ci saranno 11 miliardi di bocche umane da nutrire entro il 2050. Anche se le statistiche variano, possiamo dire che occorre almeno tre volte la quantità di acqua per alimentare un mangiatore di carne rispetto a quella utilizzata per alimentare un Vegan.

Per esempio, occorrono 15.500 litri di acqua per produrre 1 kg di manzo, in contrasto con 180 litri per 1 kg di pomodori e 250 litri per 1 kg di patate. Consumare prodotti animali è incredibilmente dispendioso in termini di risorse. Globalmente, l’agricoltura usa circa il 70% dell’acqua dolce accessibile del pianeta. Questo è confrontato con circa il 20% per l’industria, e circa il 10% per l’uso domestico.

  • 7.517.396.896 (Popolazione mondiale attuale)
  • 73.508.039 (Nati quest’anno)
  • 2.715.962 (Foresta distrutta quest’anno: ettari)
  • 3.656.419 (Erosione di terra coltivabile nel 2017)
  • 20.021.264.001 (Emissioni di CO2 nel 2017)
  • 6.266.970 (Desertificazione quest’anno (ettari)
  • 5.114.045 (Sostanze tossiche rilasciate nell’ambiente nel 2017)
  • 5.748.637.304 Acqua consumata quest’anno (milioni di litri)
  • 439.758 Morti a causa di malattie associate all’acqua quest’anno
  • 603.616.776 Persone senza accesso ad acqua potabile

Non abbiamo abbastanza terreni per alimentare una popolazione in crescita con una dieta a base di animali. Mentre 800 milioni di persone non hanno abbastanza cibo, continuiamo a sprecare terreni agricoli preziosi ottenendo solo una piccola frazione del suo potenziale valore.

Se cerchiamo di ridurre l’utilizzo dell’auto, limitare la quantità di acqua che sprechiamo, diventare più “efficienti dal punto di vista energetico” e generalmente ridurre il nostro impatto ambientale, dobbiamo anche esaminare il fattore più importante della nostra impronta ecologica personale: quello che mangiamo.

La buona notizia è che c’è qualcosa che possiamo fare. Ogni volta che acquistiamo o ordiniamo cibo in un ristorante, ogni volta che mangiamo, noi combattiamo questo sistema.